Il saluto del nuovo Presidente Renzo Guiot

Mersì ! Mersì surtoùt a tsiqquë, ensèmp a notri dzoùvi, vò prouvô a 's dounô da fô, per mantenî 'l fuëc dë qui tiô, alumà sincònt òn fài, quë breùll ëncòr s'la bóttsë da fórn 'd La Valaddo...Qui fórn, qui póⁿ s'lâ panìëra... quë 's bàizë drònt qu'esr enfournà… , fènna, òmmi, dzouvènt e gòssi a l'aviró 'd l'icóbbë, 'd la feurdzë, magòr mournilhioù ma countèn d'itô ensèmp e agatzô unë létsë 'd pòⁿ fournhà...ou 'd pòⁿ dou... magòr eun coulómp... ën s'itsaoudènt a l'aviróⁿ dâ tizón... bèc fór la shìa...

Grazie! Grazie sopratutto a chi, con i nostri giovani, ha accettato di partecipare e vuole ancora provare e impegnarsi per mantenere viva la fiammella che cinquant'anni fa è stata accesa in quel di Villaretto Chisone. Il momento è difficile, non solo per la Valaddo ma per molte altre associazioni e il nostro compito è quello di perseverare e anche traghettare la VALADDO verso la celebrazione dei suoi 50 anni di vita! Un traguardo importante per una piccola associazione come la nostra, diffusa e sostenuta in questi decenni con impegno e passione da tantissimi amici, legati al “pane” della propria cultura, lingua e comunità con l'unico obiettivo di partecipare, esprimere, raccontare e trasmettere la storia delle nostre valli. Siamo una associazione “apolitica e aconfessionale” e i ponti, le amicizie, le relazioni personali che La Valaddo ha saputo costruire in questi anni non devono essere dimenticate. I mutamenti sociali in atto ci imporranno nel prossimo futuro una seria riflessione...! Abbiamo bisogno del contributo di tutti! E' scaduto il tempo delle contrapposizioni ideologiche ma è immutabile il tempo per conservare quel patrimonio linguistico, fonetico e culturale che ogni comunità esprime e a cui La Valaddo continuerà ad offrire il proprio sostegno.    

A quanti non possono più leggerci a causa dell'infermità o malattia, a chi purtroppo non c'è più, ma, ha saldamente operato per la "costruzione della casa", ai miei predecessori, ai collaboratori di ieri e di oggi, in particolare a quanti si rendono ancora disponibili al contatto diretto con i soci attraverso la consegna manuale della rivista un GRAZIE SINCERO.

                                                                                                                           Renzo Guiot