Per pâ eisubliâ
Per pâ eisubliâ
Per non dimenticare
di Ugo Piton
GB Grafica Valchisone, Perosa Argentina 1998
Un prezioso presente natalizio, questo ultimo libro di Ugo Piton, uscito alla fine dello scorso anno: una raccolta di testimonianze dirette e di memorie personali, che l'Autore offre ai suoi lettori "Affinchè i giovani sappiano e i vecchi ricordino". Vengono infatti presentati dall'Autore i drammatici avvenimenti vissuti dalla sua "Gent" nel corso dell'ultima guerra mondiale. Sono vicende che, negli anni 1940/45 hanno sconvolto la vita dei tanti protagonisti in esse coinvolti: militari impegnati nella guerra-lampo sul fronte francese o in azione sul fronte orientale, formazioni partigiane attive sulle montagne e nelle valli Chisone e Germanasca, popolazione locale toccata dagli eventi bellici, alpini in ritirata nella desolata pianura russa, prigionieri detenuti nei campi di concentramento.
Dalle diverse esperienze narrate emerge, quale elemento costante, la pesante sofferenza fisica e morale che accomuna i protagonisti nelle pur diverse situazioni e che si manifesta in tutta la sua drammaticità nel diario di prigionia dello stesso Ugo Piton. Ma appare anche, fra le tante atrocità della guerra, una grande capacità di resistenza e di organizzazione, dovuta alle straordinarie risorse umane, che giustamente l'Autore mette in evidenza, assieme a confortanti episodi di fratellanza e generosità.
La seconda parte della raccolta comprende bollettini di informazioni, piani operativi e comunicazioni varie, a documentazione del difficile ruolo svolto dai Capi della Resistenza locale nell'operare scelte, coordinare azioni, superare contrasti. Le varie testimonianze raccolte, espresse con registro linguistico diversificato - descrizioni incalzanti delle operazioni belliche, narrazione ritmata della penosa prigionia, cronaca sintetica degli avvenimenti di rilievo - catturano l'interesse del lettore e lo inducono a profonde riflessioni sulle angosciose esperienze vissute dai protagonisti. Un'opera ponderosa, corredata di fotografie e di cartine geografiche, che consente di ravvivare ricordi sopiti, ma, soprattutto, mostra quale è stata la realtà della guerra subìta dai giovani delle nostre valli, qui o in terre e mari lontani.
I. C.